NOMADI 50 (2013)
CD5 - Nomadi Oggi
(Live Cesenatico Parte V)
Titolo:
Nomadi 50 - CD5: Nomadi Oggi (Live Cesenatico Parte V)
Anno: 2013
Casa discografica: NOMADI
Tipo: Live
Valutazione personale (da
1 a 5):
I Nomadi:
Beppe Carletti
- Tastiere
Cico Falzone - Chitarre
Daniele Campani - Batteria
Massimo Vecchi -
Basso e Voce
Sergio Reggioli - Violino, Percussioni
e Voce
Cristiano Turato - Voce
Le canzoni:
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Anni di frontiera
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La mia terra
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Non avrai
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Terzo tempo
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Ancora ci sei
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Primo Chakra (Strumentale)
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Tarassaco
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Un altro cielo
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Il vento tra le mani
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Dio è morto
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Ala bianca
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Gli aironi neri (feat. Dolcenera)
Recensione:
I Nomadi oggi, un gruppo che festeggia i 50
anni e che non li dimostra affatto, grazie ai suoi cambi generazionali (alcuni
ahimè forzati, altri voluti) e al suo unico, grande regista: Beppe Carletti.
Metà di questo quinto e ultimo CD del Live dei Cinquant’anni di Cesenatico è
composto dalle interpretazioni dal vivo di cinque brani del nuovo album:
“Non avrai”,
“Terzo Tempo”,
“Ancora ci sei”,
“Tarassaco”,
“Un altro cielo”
e “Il vento tra le mani”.
Peccato che poi nei successivi live, col tempo, “Non avrai”, “Tarassaco” e “Un
altro cielo” si siano perse per strada. Le canzoni comunque presenti funzionano
dal vivo così come funzionavano sul disco, e ciò dimostra l'ottimo livello del
nuovo disco del gruppo, il primo dell'era Cristiano.
Ad aprire l’album, comunque, ci sono due pezzi dei Nomadi del post Augusto con
Danilo Sacco, “Anni di Frontiera”
interpretata benissimo da Cristiano, con tutta la carica che la canzone
richiede, e “La mia Terra”
in una bellissima versione con Massimo e Cristiano.
Esattamente a metà del disco troviamo la strumentale
“Primo Chakra”,
con il pianoforte di Beppe e il violino di Sergio.
A chiudere il grande (in tutti i sensi) live del Cinquantenario ci sono tre
classici: l’intramontabile “Dio è
morto” e la potentissima
“Ala Bianca”
interpretate da un grande Massimo, e il
ritorno de “Gli Aironi Neri”,
con Dolcenera: la canzone inizia soltanto con la voce e il pianoforte di
Dolcenera, fino al primo ritornello. Poi entrano in campo tutti gli altri
strumenti, e la voce forte di Cristiano, che si fonde a quella di Dolcenera nel
ponte e nel secondo ritornello. Un’interpretazione davvero interessante e
originale a chiudere un live straordinario.
E per i 50 anni non poteva essere
diversamente.
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