Biografia Nomadi: Anno per anno, tutta la storia dei Nomadi, dalla fondazione ad oggi...

1963 - 1965 - 1966 - 1967 - 1968 - 1969 - 1970 - 1971 - 1972 - 1973 - 1974 - 1975 - 1976 - 1977 - 1978 - 1979 - 1980 - 1981 - 1982 - 1983 - 1984 - 1985 - 1986 - 1987 - 1988 - 1989 - 1990 - 1991 - 1992 - 1993 - 1994 - 1995 - 1996 - 1997 - 1998 - 1999 - 2000 - 2001 - 2002 - 2003 - 2004 - 2005 - 2006 - 2007 - 2008 - 2009 - 2010 - 2011 - 2012 - 2013 - 2014

1963: Nascono i Nomadi. Augusto Daolio (voce), Beppe Carletti (tastiere), Franco Midili (chitarre), Gualberto Gelmini (sax), Leonardo Manfredini (batteria) e Antonio Campari (basso).

1965: Primo 45 giri per il gruppo. "Donna la prima donna / Giorni tristi". Questo il titolo del 45 giri. A distanza di anni fa un po’ di tenerezza ascoltare queste due canzoni, sicuramente lontane anni luce (nelle musiche e nei contenuti) da quello che i Nomadi ci abitueranno ad ascoltare con le canzoni negli anni a venire. I Nomadi ora sono in cinque: Augusto, Beppe, Franco e i nuovi Gianni Coron (basso) e Bila Copellini (batteria).

1966: I Nomadi al "Cantagiro" presentano una canzone che diventerà un inno del genere beat instauratosi in Italia in quel periodo. Parliamo di "Come potete giudicar", canzone diventata negli anni a venire un po’ la "bandiera" del gruppo; e di un intero movimento musicale.

1967: Primo LP per i Nomadi. Il titolo è "Per quando noi non ci saremo", e consolida ormai il sodalizio tra i Nomadi e un giovane autore, che diventerà uno dei cantautori italiani più importanti in assoluto: Francesco Guccini. Al "Cantagiro" i Nomadi fanno scalpore con la canzone "Dio è morto", stracensurata dalla RAI, ma trasmessa da Radio Vaticano.

1968: Secondo Lp del gruppo. Il titolo è "I Nomadi". Questo album decreta in pratica la fine del rapporto – breve e prolifico – di collaborazione con Guccini. Proprio una canzone di quest'ultimo, "Canzone per un'amica" (in origine "In morte si S.F."), verrà nuovamente censurata. In particolare è il verso “...Sull’autostrada cercavi la vita, ma ti ha incontrato la morte...” a far storcere il naso agli agguerriti censori dell’epoca: pessimo spot per Autostrade per l’Italia.

1969: Cambio di formazione. Alla batteria, al posto di Bila Copellini, arriva Gian Paolo Lancellotti. Il nuovo batterista sarà uno dei componenti più importanti della storia del gruppo.

1970: I Nomadi partecipano al "Disco per l'estate" con la canzone "Un pugno di sabbia", che riscuote un grande successo. Quello dei Nomadi, infatti, è l'unico gruppo ad arrivare alla finalissima, classificandosi quarto. A fine anno il bassista Gianni Coron abbandona il gruppo. Al basso arriva così Umberto "Umbi" Maggi.

1971: Prima partecipazione dei Nomadi al "Festival di Sanremo". Il gruppo fa coppia con Mal, con la canzone "Non dimenticarti di me", immediatamente (e ingiustamente) eliminata.

1972: Il chitarrista Franco Midili lascia il gruppo. Al suo posto arriva Amos Amaranti. Questo è l'anno dell’intramontabile "Io vagabondo", con la quale i Nomadi partecipano al "Disco per l'estate". Nella prima serata il gruppo si piazza primo; nella finale, invece, magicamente i Nomadi passano dalla prima alla penultima posizione in classica... Miracoli italiani! 

1973: Anno intenso. Alla chitarra torna Franco Midili, viste le incomprensioni musicali sorte con Amos Amaranti. I Nomadi incidono il loro terzo LP, "Un giorno insieme". È anche l'anno di "Crescerai". Augusto ormai diventa l'immagine dei Nomadi. A fine anno, Franco Midili abbandona definitivamente il gruppo. Alla chitarra arriva un musicista irlandese, Christopher Patrick Dennis, che oltre alla chitarra suona anche il violino.

1974: I Nomadi, con il loro quarto LP, fanno un omaggio a Guccini. Sei le canzoni del cantautore scelte dai Nomadi e inserite nell'album "I Nomadi interpretano Guccini". Nomadi finalisti al "Disco per l'estate" con "Tutto a posto", canzone che darà il titolo a una MC uscita nello stesso anno.

1975: Anno importante per i Nomadi. Con l'album "Gordon", il quinto della serie, il gruppo sembra quasi voltare pagina, anche se il vero e proprio cambio di rotta si avrà qualche anno dopo. L'LP "Gordon" ha sonorità molto interessanti, a tal punto che qualcuno lo definisce un album psichedelico. È senza ombra di dubbio l’album più particolare e fuori dagli schemi del primo decennio discografico del gruppo. 

1976: La prestigiosa EMI, casa discografica del gruppo, ormai quasi certa della fine dei Nomadi, fa uscire una raccolta intitolata "Collezione". Già il titolo è tutto un programma. Nessuno potrà immaginarlo, ma sarà la prima di una lunga serie di raccolte che la casa discografica dedicherà al gruppo emiliano.

1977: Ecco l'anno della svolta. I Nomadi scoprono nuovi autori tra il proprio pubblico, e questo sarà in seguito uno dei punti di forza del gruppo. Citiamo uno su tutti: Gisberto Cortesi; il suo nome tornerà spesso negli anni a venire, tra i successi della band. Esce, dunque, un LP davvero bello, dal titolo significativo: "Noi ci saremo". L'album è diviso in due parti parallele: "La foresta" e "L'albero". Da questo momento in poi i Nomadi abbandonano ogni forma di musica commerciale. Inizia altresì una lenta e inesorabile scomparsa dal circuito musicale italiano che conta.

1978: Esce "Naracauli e altre storie", settimo LP del gruppo. Sicuramente inferiore a "Noi ci saremo", l'album è comunque valido e interessante.

1979: La frequenza dei concerti dei Nomadi è sempre maggiore. Ciononostante la critica continua a ignorare il gruppo. In questo anno i Nomadi fanno una mini tournee con Guccini, dalla quale esce un album live: "Album concerto".

1980: Anno buio per i Nomadi. Il gruppo si ritrova praticamente senza casa discografica. Risoluzione consensuale, infatti, del contratto che legava i Nomadi alla EMI. Nomadi, dunque, costretti ad autoprodursi.

1981: I Nomadi già pronti con una propria etichetta discografica vengono ingaggiati dalla CGD. Esce così il nono album del gruppo, dal titolo "Sempre Nomadi", che diventerà il motto del popolo nomade. Nell'LP, oltre a pezzi inediti, ci sono anche tre pezzi live, che rappresentano in pratica tre periodi molto importanti per i Nomadi: "Ala bianca" il periodo delle cover; "Il vecchio e il bambino" la collaborazione con Guccini; "Non credevi" la scoperta di giovani autori non professionisti.

1982: Esce l'album "Ancora una volta con sentimento", a mio avviso stupendo, molto sottovalutato da critica e fans. Unica nota stonata la qualità di registrazione del disco, un po’ scadente. Purtroppo c'è da sottolineare che l'album non fu per niente pubblicizzato, vista l'interruzione del contratto con la CGD.

1983: I Nomadi festeggiano venti anni di carriera. A distanza di altri venti anni, nel 2003, uscirà un dvd con il concerto del ventennale.

1984: Il bassista Umbi Maggi abbandona il gruppo. Al suo posto entra a far parte dei Nomadi il giovane Dante Pergreffi.

1985: I Nomadi senza nessuna casa discografica, incidono sotto la propria etichetta l'album "Ci penserà poi il computer". Disco molto bello dal titolo volutamente ironico. È l'album di "Il pilota di Hiroshima". Il disco realizza, nonostante tutto, buone vendite.

1986: Inizia un periodo (ancor più) buio per i Nomadi. All'interno del gruppo si comincia a creare qualche "crepa". Esce l'album "Quando viene sera", dalla copertina stupenda: un disegno di Augusto. Disco poco considerato dai Nomadi stessi, ma in sostanza buono, ancora una volta sotto l'etichetta Nomadi.

1987: Ancora un anno molto difficile. Alcuni contrasti con Dennis e Lancellotti spingono Augusto quasi all'abbandono del gruppo, per fortuna poi scongiurato. Esce così un bellissimo doppio live, dal titolo "Nomadi in concerto", accompagnato da un sottotitolo in inglese "Like a sea never dies" (come un mare non muore mai) che rispecchia fedelmente lo spirito del gruppo. Emblematica l’assenza, all’interno del doppio live, di canzoni tratte dall’ultimo album del gruppo, di appena un anno prima.

1988: Nomadi di nuovo in sala d'incisone. Esce un album dalla struttura simile a quella di "Sempre Nomadi", ma di valore superiore. Il titolo scelto è "Ancora Nomadi". Il disco contiene 7 brani inediti e 5 live. Spiccano su tutte canzoni come "L'uomo di Monaco" e "Tu che farai". Davvero un grande disco.

1989: Anno bruttissimo per i Nomadi. La situazione peggiora sensibilmente. In aprile si tiene il primo raduno Fans Club, tenutosi a Casalromano (MN), e coronato da un concerto memorabile. Augusto scrive la stupenda "I ragazzi dell'olivo", diventata un 45 giri con ricavato interamente destinato all'ARCI. Cominciano così le prove per il nuovo disco, e come copertina si propone una foto, stupenda, di Augusto durante un concerto. Questo scatena immediatamente l'ira di Chris e Paolo, che accusano Augusto persino di avere intenzione di intraprendere una carriera da solista. La faccenda va così a finire in Tribunale. All'interno del gruppo si creano due schieramenti: da una parte Augusto e Beppe; dall'altra Chris e Paolo. Dante, l'ultimo arrivato, rimane giustamente in disparte. Chris e Paolo così, visto il sorgere di problemi, decidono di cedere le loro quote ad Augusto e Beppe, con l'impegno di non usare da quel momento in poi il nome “Nomadi”. I Nomadi, così, a questo punto sono Augusto e Beppe, con ovviamente Dante, non possessore però di alcuna quota.

1990: 22 giugno 1990. Chris e Paolo cedono definitivamente le loro quote; è fatta. Si avvisa Dante, il quale è entusiasta della notizia. Si riparte! Arrivano così due nuovi componenti: Daniele Campani alla batteria e Cico Falzone alle chitarre. Nuova formazione per i Nomadi, nuova linfa vitale. Augusto (voce), Beppe (tastiere), Dante (basso), Daniele (batteria), Cico (chitarre). Si apre uno dei periodi più belli dei Nomadi, purtroppo di breve durata. Esce un nuovo album, "Solo Nomadi", con la foto della discordia in copertina. Nell'album è inserita anche "I ragazzi dell'olivo". Al disco segue un tour trionfale. I Nomadi ritrovano anche la casa discografica: la CGD. Sono giorni stupendi.

1991: E' l'anno della completa maturazione artistica. Con l'album "Gente come noi" si raggiunge la perfezione. Un disco stupendo, nessuna canzone risulta in secondo piano rispetto alle altre. Contiene capolavori come "Gli aironi neri", "Ma che film la vita", "C'è un re", la carta d'identità del gruppo "Ma noi no!", "Uno come noi", "Ricordati di Chico"... beh, un disco stupendo. "Gli aironi neri" è il primo videoclip dei Nomadi, video bellissimo, anche per la sua semplicità. La voce di Augusto, poi, da qualche anno ormai ha raggiunto livelli altissimi.

1992: L'anno più brutto della storia nomade. All'inizio sembra prospettarsi un anno in linea con i precedenti due, ma una sfortuna senza precedenti colpisce la band emiliana. Il 14 maggio 1992 muore in un incidente stradale il bassista Dante Pergreffi, all'età di soli 30 anni. Si era già incisa una raccolta di brani celebri del gruppo reinterpretati dalla nuova formazione, dal titolo "Ma noi no!". Il disco viene dedicato all'amico Dante. Al posto di Dante una novità assoluta: arriva una ragazza giovanissima, Elisa Minari. Nonostante tutto si va avanti. Augusto è gravemente malato, ma la sua forza e la sua determinazione sono commoventi. Si lavora al nuovo disco, si fanno concerti. Il 7 ottobre 1992 muore, all'età di 45 anni, dopo una brutta malattia, Augusto Daolio. I Nomadi si ritrovano senza voce, senza leader, senza la propria bandiera, senza Augusto Daolio, per trent'anni grande leader carismatico del gruppo, grande Artista e grande Uomo. Beppe, rimasto ormai l'unico fondatore del gruppo, si ritrova così di fronte all’inevitabile scelta: andare avanti o meno. Dopo la morte di Augusto esce un live, bellissimo, che racchiude le ultime performance dei Nomadi con Augusto, dal titolo "Ma che film la vita", che in 15 giorni vende 104.000 copie. Beppe, grazie all'incoraggiamento e alla forza dei fans, decide alla fine che la cosa migliore è continuare il viaggio, così come avrebbero voluto gli stessi Augusto e Dante.

1993: Continua così il viaggio dei Nomadi. A Beppe, Daniele, Cico ed Elisa si aggiungono i nuovi Danilo Sacco (voce e chitarra) e Francesco Gualerzi (voce e strumenti a fiato). Esce l'album di inediti cantati da Augusto "Contro", altro disco stupendo, in cui si può apprezzare, con tanta malinconia, per l'ultima volta la voce calda e inconfondibile del grande Augusto. La canzone che chiude l’album, “Ad est, ad est”, sembra un vero e proprio testamento in musica di Augusto. A Novellara, intanto, si festeggiano i 30 anni dei Nomadi. Da questo anno i Nomadi cominciano i loro viaggi per il mondo e si dedicano ancora di più a iniziative di solidarietà. Inizia, da questo anno, quello che può definirsi il nuovo corso dei Nomadi.

1994: Esce il primo album senza Augusto. Il titolo è "La settima onda". Buone le vendite, nonostante la qualità del disco sia inferiore rispetto agli inarrivabili album degli ultimi anni

1995: I Nomadi in viaggio in Tibet incontrano il Dalai Lama. Dall'esperienza in Tibet nasce l'album "Lungo le vie del vento". Nello stesso anno esce il disco "Tributo ad Augusto", con canzoni dei Nomadi interpretate da vari artisti musicali, tra i quali CSI, Ligabue, Modena City Ramblers, Ruggeri.

1996: I Nomadi incidono il disco "Quando ci sarai". In questo album si apprezza una buona maturazione della nuova formazione, ormai ben avviata e in salute. Grande, infatti, il seguito di pubblico ai tanti concerti del gruppo.

1997: Esce uno splendido doppio live dal titolo "Le strade, gli amici, il concerto", ricco di canzoni, e che testimonia su disco il grande affetto e seguito dei fans. A fine anno Elisa e Francesco decidono di lasciare il gruppo per motivi personali e professionali.

1998: Al posto di Elisa e Francesco arrivano Massimo Vecchi (voce e basso) e Andrea Pozzoli (polistrumentista). A settembre esce uno dei dischi più belli dei Nomadi, "Una storia da raccontare". Il cambio di formazione sembra aver giovato al gruppo. A settembre, dopo il tour estivo, Andrea, ingaggiato solo come collaboratore, lascia il gruppo. Al suo posto arriva Sergio Reggioli (violino e percussioni).

1999: Esce una raccolta di brani storici dei Nomadi rifatti dalla nuova formazione, tipo "Ma noi no!" del 1992. Il titolo è "SOS Con rabbia e con amore". È il 25° disco del gruppo.

2000: I Nomadi incidono il singolo "No vale la pena" insieme agli amici del Duo Trinitario di Cuba. Il 27 ottobre esce il 26° album dei Nomadi, dal titolo "Liberi di volare", contenente 10 canzoni inedite. 

2001: : Il 2001 per i Nomadi si rileva un anno privo di novità discografiche. Per il primo anno, infatti, dopo ben 11 anni, il gruppo non fa uscire un disco. Continua invece, l'intensa attività concertistica.

2002: È l'anno del grande successo discografico. Con "Amore che prendi amore che dai" i Nomadi debuttano al primo posto, restando per ben sette settimane nella Top Ten italiana. Tutto questo, però, non basta ad evitare ai Nomadi un nuovo “No” da Sanremo. Intanto il gruppo partecipa anche alla colonna sonora del film "L'alba di Luca".

2003: I Nomadi compiono 40 anni di storia nella musica italiana, e con la loro raccolta "Nomadi 40" battono tutti i record di vendita e di classifica, rimanendo nella Top Ten dei dischi più venduti in Italia per ben 4 mesi! Stesso grande successo per una tripla raccolta della EMI, "The Platinum Collection", che si piazza addirittura al 1° posto nella classifica dei dischi più venduti. 40 anni davvero alla grande per i Nomadi, che fanno uscire anche il loro primo DVD, "Nomadi 40", elogiato anche da tutti addetti ai lavori. Infine, i Nomadi premiati agli Italian Music Awards con il "Premio speciale della FIMI per il contributo all'industria discografica".

2004: Esce il disco "Corpo Estraneo". Nonostante il successo discografico di questo disco non sia paragonabile a quello dei due anni precedenti, il disco è sicuramente di ottima fattura. Intanto, il 18 febbraio (il giorno del compleanno di Augusto...) il leader dei Nomadi, Beppe Carletti, viene nominato Cavaliere della Repubblica dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.

2005: L'anno scorre via senza novità discografiche. Il gruppo, comunque, continua la sua intensa attività live, e a fine anno annuncia finalmente la partecipazione al Festival di Sanremo. Da segnalare un'ottima vendita di DVD.

2006: È l'anno del secondo Sanremo della storia del gruppo. I Nomadi vincono la categoria Gruppi con la canzone "Dove si va", vincono il Premio Radio TV, e arrivano secondi nella classifica finale, a una manciata di voti dalla vittoria. In concomitanza con la partecipazione al Festival, esce anche il trentesimo disco della storia: "Con me o contro di me".

2007: I Nomadi tornano al live. Esce il doppio album dal vivo "Orchestra", realizzato con la Symphony Omnia Orchestra diretta dal Maestro Santori. 32 successi con 2 inediti: "Ci vuole un senso" e "La mia terra".

2008: I Nomadi, nella serata dedicata ai duetti, si esibiscono al Festival di Sanremo con Gianluca Grignani, nella canzone "Cammina nel sole".

2009: A distanza di tre anni da "Con me o contro di me", i Nomadi danno alla luce un nuovo disco di inediti: "Allo specchio". Il singolo che anticipa l'uscita dell'album è "Lo specchio ti riflette (El espejo te delata)", con il duetto con Jarabe de Palo. L'album sorprende per la freschezza e la qualità di musica e testi, davvero notevole. In totale, stavolta, vi sono ben dodici tracce, con una versione in solo italiano di "Lo specchio ti riflette", e una bonus track, "Due re senza corona", scaricabile dal sito I.Tunes.
Durante il tour estivo, Danilo Sacco viene ricoverato e sottoposto a un intervento chirurgico al cuore. I Nomadi, dopo un periodo di pausa, decidono di ripartire con il tuor il 1° luglio 2009, senza il convalescente Danilo, ma con l'aiuto di quattro/cinque coristi, e l’apporto alla voce di Sergio Reggioli. Danilo Sacco tornerà sul parco verso la fine di agosto. Polemiche per alcune sue dichiarazioni rilasciate durante un'intervista, che tra le righe lascerebbero intendere un suo possibile addio al gruppo.

 

2010: I Nomadi accompagnano Irene Fornaciari al Festival di Sanremo, con la canzone "Il mondo piange". Arrivando alla serata finale, si piazzano al 6° posto. Intanto Zucchero (padre di Irene), vince il Tributo ad Augusto.
Nuova raccolta della EMI, con alcune rarità:  "
I Nomadi ed altre storie... Best & Rarities".

A ottobre, esce il nuovo disco dei Nomadi, "RaccontiRaccolti": in realtà non è un disco di inediti, bensì un album che raccoglie undici canzoni di grandi cantautori italiani reinterpretate dai Nomadi. All'interno del disco, anche "Due re senza corona", la bonus track di  "Allo specchio", finora disponibile soltanto su iTunes.

 

2011: È l’anno del ritorno all’indipendenza. Il gruppo di Beppe Carletti, infatti, dopo aver inciso l’album “RaccontiRaccolti”, decide di autoprodursi, abbandonando così la Warner. L'Artist First si occuperà della distribuzione.

Intanto a maggio proprio la Warner fa uscire il live "Canzoni nel Vento", con all'interno 13 canzoni live degli anni 1987-89, ripescate dagli archivi storici del gruppo.

Il 7 giugno, invece, è la volta di "Cuore Vivo". Il disco contiene 8 brani storici e due inediti, tra cui "Toccami il Cuore", il singolo promozionale. È il primo album completamente prodotto dai Nomadi stessi, sotto l'etichetta discografica "Segnali Caotici".

Alla fine dell'anno, Danilo Sacco abbandona il gruppo. In bocca al lupo Danilio, e buon viaggio...

 

2012: Con il Nomadincontro 2012 fa il suo esordio Cristiano Turato, nuova voce dei Nomadi. Il cantante, padovano, esordisce così davanti a migliaia di fans.

Il XX Tributo ad Augusto viene assegnato a Franco Battiato. Esce nei giorni della manifestazione anche il cd live "È stato bellissimo", 14 canzoni dal vivo registrate tra il 1984 e il 1990.

La nuova formazione si ritroverà presto catapultata in un periodo di grande attività, segnata come sempre dall'impronta della solidarietà che da sempre distingue i Nomadi da tantissimi altri artisti: con il terremoto del maggio 2012 in Emilia, infatti, Beppe organizzerà poco dopo un grande evento di raccolta fondi, il "Concerto per l'Emilia" allo Stadio Dall'Ara di Bologna, con diretta TV sulla RAI. A settembre, poi, nuovo grande evento per raccogliere fondi per le vittime del disastroso terremoto, "Italia Loves Emilia", che vedrà la partecipazione, oltre ai Nomadi, di alcuni dei più grandi artisti e gruppi del nostro Paese.

Il 18 settembre, a distanza di tre anni, esce il nuovo disco di inediti, il primo con la nuova voce: "Terzo Tempo".

 

2013: È l'anno del cinquantenario. Soltanto un gruppo è in attività da più anni, i Rolling Stones. Subito dopo i Nomadi di Beppe Carletti; il gruppo diventa così una vera e propria leggenda vivente nella storia della Musica Italiana (e non solo).

Continuano le attività di solidarietà del gruppo.

Intanto Cristiano Turato si afferma e conferma sempre di più come Voce dei Nomadi. A fare da contraltare al bellissimo Terzo Tempo dei Nomadi, però, ci sono polemiche inutili e spesso offensive che arrivano da una parte di fans scissa, che ha scelto di seguire l'ex vocalist, Danilo Sacco. Questo, comunque, non fa altro che rafforzare il rapporto tra i fans, il gruppo e proprio Cristiano Turato.

Verso la fine dell'anno esce in edicola, con il Corriere della Sera e la Gazzetta dello Sport, l'opera che festeggia i 50 anni del gruppo: "Nomadi 50". Ben 13 dischi tra cd e dvd, con il live di Cesenatico (dove i Nomadi hanno festeggiato i 50 anni) ad aprire un'opera bellissima.

 

2014: Oltre i 50 anni, i Nomadi continuano a godere di ottima salute. Esce la raccolta di brani rieseguiti "Nomadi 50+1".

Svolta storica per il classico Raduno dei Fans Club di maggio: la location si sposta dal classico Casalromano ad Asola, a pochi chilometri di distanza. Ma la sostanza non cambia: i Nomadi ci sono... i fans pure.

Il Viaggio Continua...