CI PENSERA' POI IL COMPUTER (1985)
Titolo: Ci penserà poi il computer
Anno: 1985
Casa discografica: CGD
Tipo: Inedito
Valutazione personale (da
1 a 5):
I Nomadi:
Augusto Daolio
- Voce
Beppe Carletti - Tastiere
Gian Paolo Lancellotti - Batteria
Christopher Patrick Dennis - Chitarre e violino
Dante Pergreffi - Basso
Le canzoni:
-
La deriva
(Urzino - Gionata -
Urzino)
-
La bomba
(Rossi)
-
Bianchi e neri
(Cortesi)
-
Edith
(Fumai - Cornella)
-
Nuvole basse
(Ceccarelli - Dallari)
-
Agguanta il leone
(Gionata - Rossi -
Dennis)
-
Tra loro
(Fumai - Cornella)
-
Lontano
(Urzino - Gionata -
Urzino)
-
Il pilota di Hiroshima
(Gionata - Rossi -
Dennis)
-
Sempre di corsa
(Vaccari)
Recensione
(in attesa della completa):
È il disco più bello degli anni '80 (se la gioca comunque con quello
precedente). Tutte canzoni di un certo spessore, con una sola pecca a mio parere: oltre la solita qualità di registrazione
non certo perfetta (ma con quella i Nomadi non potevano farci nulla), la
mancanza quasi totale di una buona chitarra e la troppa presenza di tastiere, a
volte "soffocante".
Sul contenuto nulla da dire, è il disco della mitica
"Il pilota di Hiroshima",
che scava nella coscienza di coloro che commisero quell'atroce e insensato
gesto, e della bellissima
"Lontano", pezzo
ormai da annoverare tra le hit del gruppo.
Altre canzoni molto belle sono:
"Bianchi e neri", una bellissima e intensa
favola del grande Cortesi sul razzismo, in una chiave molto molto originale, e le sottovalutate, a mio parere,
"Edith"
(atmosfera particolare) e
"Tra loro"
(gran pezzo...), che sempre secondo il mio modestissimo parere non stonerebbero affatto
riproposte oggi dal vivo, anzi...
Una musica e un arrangiamento particolare fanno di
"Agguanta il leone"
una canzone molto interessante, una di quelle canzoni che spiccano dalla
discografia dei Nomadi come vere sorprese, magari da riprendere e movimentare
così ancor di più i live.
"Sempre di corsa"
ha un testo molto bello, e anche questa canzone andrebbe rivalutata (quante
belle cose hanno fatto i Nomadi...).
"La bomba"
(altro pezzo particolarissimo),
"La deriva"
e
"Nuvole basse"
sono degli ottimi (e originali) pezzi che completano un album davvero bello e interessante.
Degna di nota anche la copertina, disegnata da Augusto, con un fumetto che ritrae tutti i componenti del gruppo in un fiume con l'acqua alla gola, e con Augusto che esclama sarcastico il titolo dell'album "Ci penserà poi il computer", il tutto in puro stile
western.
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