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Nomadi - La Canzone della bambina portoghese (GUCCINI)

Questo è un pezzo davvero stupendo... impossibile non suonarla.
Visto che io amo tantissimo la versione dei Nomadi nel live del 1987, faccio la prima parte
(fino a "...fan paura...") tutta in power chord (ovviamente bisogna avere un'elettrica...) 
e il risultato è fantastico, quindi ve lo consiglio! 


MIm           RE                        LA            DO    RE          MIm
E poi, e poi, gente viene qui e ti dice di sapere già ogni legge delle cose.
            RE                        LA        DO    RE          MIm
E tutti sai vantano un orgoglio cieco di verità fatte di formule vuote.
        SOL DO RE                     LA                      DO
E tutti sai    ti san dire come fare, quali leggi rispettare, quali regole osservare,
       MIm                     SOL DO RE
qual è il vero, vero, e poi, e poi,   tutti chiusi in tante celle
LA                          DO                                  SI
fanno a chi parla più forte per non dir che stelle morte fan paura...


   MIm       LA       DO       RE                   MIm
Al caldo del sole, al mare scendeva la bambina portoghese. 
             LA       DO     RE                MIm
Non c'eran parole, rumori soltanto come voci sorprese,
   SOL     RE             DO      RE      MIm              
Il mare soltanto e il suo primo bikini amaranto, 
   SOL      RE          DO       RE          MIm
le cose più belle e la gioia del caldo alla pelle.
            LA      DO        RE                   MIm
Gli amici vicino sembravan sommersi dalla voce del mare, 
          LA         DO      RE                   MIm
sogni o visioni, qualcosa la prese e si mise a pensare
  SOL            RE       DO      RE        MIm         
Sentì che era un punto al limite di un continente.
  SOL            RE          DO        RE       MIm
Sentì che era un niente, l'Atlantico immenso di fronte,
               LA       DO      RE                          MIm  RE                 MIm
e in questo sentiva qualcosa di grande che non riusciva a capire, che non poteva intuire, 
                LA       DO      RE                      MIm                     
che avrebbe spiegato se avesse capito lei e l'oceano infinito, 
                La           DO     RE
ma il caldo l'avvolse, si sentì svanire 
               MIm       SOL      RE   DO       RE     MIm
e si mise a dormire e fu solo del sole come in mani future, 
  SOL       RE       DO          RE      MIm
restaron soltanto il mare e un bikini amaranto...
        SOL  RE                       LA            DO        RE            MIm
E poi, e poi, se ti scopri a ricordare ti accorgerai che non te ne importa niente,
      SOL RE                          LA              DO        RE          MIm
e capirai  che una sera o una stagione sono come lampi, luci accese e dopo spente.
      SOL RE                     LA                     
E capirai  che la vera ambiguità è la vita che viviamo, 
DO                              MIm
il qualcosa che chiamiamo esser uomini, uomini.
        SOL  RE                              LA
E poi, e poi, che quel vizio che ti ucciderà non sarà il fumare o bere,
DO                                       MIm     RE      MIm     RE
Ma il qualcosa che ti porti dentro, cioè vivere, vivere, vivere, vivere...



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